Oche impaurite condotte a guinzaglio tra gli schiamazzi della folla, costrette a gareggiare e a correre all’impazzata, incitate dalle grida dei loro conduttori. Non è un film ambientato nel Medioevo, ma è quello che accadrà davvero al “Palio dell’Oca” il prossimo 13 ottobre nel comune di Lachiarella (MI).

Una vera e propria gara in cui delle oche vengono obbligate a correre a tutta velocità sull’asfalto, senza alcuna considerazione delle loro caratteristiche etologiche né del loro stato emotivo.

Siamo nel XXI secolo e, ancora una volta, ci troviamo ad assistere a manifestazioni in cui degli esseri senzienti vengono sfruttati e ridicolizzati per divertire i cosìdetti “esseri umani”.

Ma l’aspetto che fa rimanere più allibiti è quanto riportato nel sito dedicato all’evento, in cui si dichiara non solo che le oche si divertono un mondo a correre durante il palio, ma che “partecipano nel loro intimo al pathos che si scatena durante la gara”.
Una considerazione a dir poco ridicola, che denota quanto scarsa sia la conoscenza e l’interesse nei confronti di questi animali, allevati e addestrati appositamente per la gara per poi finire in un piatto a base di salame d’oca o ragù.

Già per natura timorose, durante questo triste spettacolo le oche sono sottoposte a una vera e propria forma di maltrattamento, sia fisico che etologico, come attestato anche da medici veterinari ed etologi.

Fisico perché le loro zampe palmate sono fatte per nuotare e non certo per correre, in particolare sull’asfalto.
Etologico perché la corsa è un comportamento che nelle oche viene indotto da uno stato di paura, e non dalla “gioia di partecipazione”, come invece si vorrebbe fare credere.
Che sia la paura a indurle a correre è evidente dal fatto che tentano di scappare continuamente dal percorso prestabilito, una fuga che viene loro impedita con forza e brutalità dai conduttori.

Da sempre contraria all’uso e allo sfruttamento di animali in fiere e spettacoli di qualsiasi genere, l’OIPA vi invita a protestare per dire BASTA a uno spettacolo diseducativo, che ridicolizza e costringe gli animali a piegarsi al volere dell’uomo.

Partecipa al mailbombing, facciamo sentire la nostra voce per chiedere la fine di una tradizione che sfrutta degli animali solo per intrattenimento!

 

STOP AL PALIO DELL’OCA

Gentili signori,

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