PROGETTO “LA RINASCITA DI UN ESCLUSO 2.0”: IL PROGETTO DELL’OIPA DI TRAPANI CHE GUARDA AL FUTURO PER RESTITUIRE SPERANZA A TANTI INVISIBILI

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Li chiamano “cani fantasma”, anime silenziose che vivono una vita fatta di nulla. Nessuno li considera, nessuno li vede. Se ne stanno lì, buoni, ad aspettare quelle piccole gioie che durano due minuti per la presenza che una volta al giorno concede loro una ciotola di croccantini. «Non puoi mica salvarli tutti», è la frase se si sentono ripetere spesso i volontari dell’OIPA di Trapani. Ed è vero, non si riescono a salvare tutti ma la storia di Timon insegna che vale la pena provarci.

TIMON, LA MUSA ISPIRATRICE DEL PROGETTO

Timon non era nessuno prima che venisse notata dai volontari dell’OIPA nel canile di Caltanissetta, uno dei più grandi della Sicilia, che ospita più di mille anime. Timon non esisteva prima del loro arrivo, era solo un numero di microchip. Rinchiusa da dieci anni in uno squallido box tra tanti cani che cercavano di attirare l’attenzione c’era lei. Piccola, se ne stava in disparte scodinzolando a testa bassa. Da quando il suo sguardo ha incrociato quello degli Angeli blu, è nata l’idea del progetto La rinascita di un escluso 2.0, di cui Timon è stata la prima protagonista, ispirando il logo dell’iniziativa.
Non si possono salvare tutti, ma si può sempre cercare di dare voce a chi rimane nell’angolo di uno squallido box per anni e anni, in attesa del nulla. Si può sempre cercare di dare voce a chi si accontenta di un misero riparo, un pugno di croccantini e una carezza al giorno, in attesa del nulla. Si può sempre cercare di dare voce ai cani di nessuno, dando loro un’identità e provando a trasformarli nel cane di qualcuno, qualcuno da poter chiamare “famiglia”.
Timon ha circa 13 anni e ha vissuto in canile per 10 anni. Impossibile descrivere a parole la gioia e lo stupore che ha manifestato nel vivere ogni cosa per la prima volta, a 11 anni di età: la prima carezza, il primo giro in macchina, la prima passeggiata sull’erba, la prima ciotola di croccantini tutta per sé, il primo sonnellino su un divano avvolta da una coperta calda. Questa anziana cagnolina ha rapito tanti cuori e tantissimi si sono candidati per la sua adozione commossi dalla sua storia, e così Timon ha infine trovato una splendida famiglia.
Un traguardo che ha riempito di gioia i volontari dell’OIPA di Trapani stimolandoli a fare sempre di più anche per altri cani, poiché la storia di Timon insegna a non perdere mai la speranza. Grazie all’impegno e alla dedizione degli Angeli blu, che periodicamente si recano in canile per fotografare e dare visibilità a tanti ospiti rinchiusi in piccole celle, altri cani sono stati restituiti alla vita.

I RINATI

Beatrice, cresciuta e invecchiata dentro un box, non appena è stata accolta in stallo dai volontari si è subito mostrata gioiosa, curiosa e piena di vita. Non temeva nulla ma, anzi, non vedeva l’ora di fare nuove esperienze e socializzare con i propri simili e con le persone. Ora Beatrice è finalmente a casa e si è perfettamente integrata in famiglia dov’è trattata come una principessa e coccolata senza sosta.

Anche Charlie è stato liberato e salvato dal canile di Caltanissetta. La famiglia ha addirittura preso la nave per venirlo a prendere personalmente.

Susanne dopo quasi 10 anni di reclusione in canile era terrorizzata. Appena arrivata a Trapani era spaventata dai rumori forti e dalle persone. Grazie all’importante lavoro dei volontari ha iniziato a prendere confidenza e a giocare felice con gli altri cani. Adesso che è finalmente a casa e sta imparando cosa vuol dire essere coccolata e protetta.

Tra gli adottati c’è anche la piccola Mirtilla, un’altra vecchietta che i volontari OIPA di Trapani hanno salvato dopo anni di sofferenza. Sequestrata cinque anni prima, era detenuta in un terreno con decine di cani, molti dei quali gravemente malati, feriti, alcuni trovati addirittura morti. Finita in un canile della Calabria, è stata poi trasferita in un canile siciliano. Quando i volontari l’hanno conosciuta era ferma in un angolo, tremante e terrorizzata. Poche settimane dopo la pubblicazione del post di adozione Mirtilla ha trovato casa. Ora sta bene, si è ambientata e ama follemente la sua padroncina umana.

GLI ESCLUSI

Eva. Nel box numero 835 c’è Eva cagnolina bellissima la cui foto non riesce a renderle giustizia. Eva non è nata dentro il canile quindi sicuramente ricorderà il profumo di un pasto caldo e le carezze amorevoli di un umano, di certo ricorderà la libertà. Circa 9 anni, taglia medio contenuta, Eva è una cagnolina curiosa e quando vede arrivare i volontari, si arrampica sopra la sua cuccia per riuscire ad avvicinarsi il più possibile alla grata alla ricerca di un contatto, di un momento di attenzione dedicato a lei. L’età le dona un carattere equilibrato che la rende compatibile con maschi, femmine e umani. Eva ha una storia che non può raccontare, sappiamo che non avendo potuto avere le migliori attenzioni è entrata anche lei nella lista della leishmaniosi, una lista lunga che condanna molte anime gentili ad una vita senza famiglia. Nonostante tutto è in buona salute e aspetta la sua adozione del cuore! Eva la merita una famiglia e noi siamo certi che da qualche parte ci sia la persona giusta per lei!

Romeo. Un cane meraviglioso privo di nome, ma che tra i tanti ospiti è stato notato subito dai volontari. Con i suoi occhioni dolci e tristissimi, si è avvicinato timidamente. Impossibile resistere alla sua estrema dolcezza, così com’è impossibile comprendere come facciano delle anime così buone a essere destinate a vivere nel nulla, come riescano a sopportare l’isolamento e la reclusione. Romeo condivide il box con una femminuccia, quindi è compatibile con il sesso opposto. Non è un cane giovane, ha circa 8/9 anni e, come accade per tanti pitbull, è invisibile agli occhi di qualcuno a causa dei pregiudizi sulla razza.

Leila. Questo scricciolo ha 4 anni, è una femminuccia e pesa appena 15 Kg. Il suo pelo è morbido e di un bianco candido. Davanti al suo box non riusciva a smettere di scodinzolare nel disperato tentativo di attirare l’attenzione. Lei è 18, come il numero del suo box, abbiamo deciso di chiamarla Leila per darle un’identità ed insieme al nome abbiamo voluto regalarle un ricordo felice. Questi piccoli non possono raccontare la loro storia e sono chiusi dentro questi box da così tanto tempo che nessuno ricorda da dove siano arrivati. Leila è molto docile, buona con maschi, femmine e umani. È reclusa da fin troppo tempo ed è arrivato il momento per lei di tornare a vivere! Se sei alla ricerca di una cagnolina piccola e dolcissima lei fa proprio il caso tuo!

Coco. Lei è una femminuccia, pesa non più di 15 chili e ha 3 anni. I volontari l’hanno chiamata Coco. Gli animali non possono raccontare le loro storie, ma riescono a farci capire cosa gli piace. Ebbene, a Coco piacciono le coccole e adora i grattini sotto le orecchie. Buona con tutti, docile ed elegante, Coco ha un meraviglioso manto castano che tende a sfumare nei toni del rosso. Giovane e gentile, si rivela la compagna di vita ideale da inserire in famiglia. Per chi non avesse la possibilità di adottare, può comunque sostenere il progetto, così da aiutare i volontari a coprire le spese che sostengono per ognuno di loro. Una volta fatto uscire dal canile, infatti, ogni cane viene accolto in pensione o in stallo casalingo e sottoposto a esami e visite specialistiche.

Dante. Lui è 632, un numero che dà l’idea di cosa significa un canile sovraffollato dove vivono centinaia di cani. Gli Angeli blu l’hanno chiamato Dante, un nome importante per un cane grande e saggio. Anche se sembra un giovincello, questo piccoletto ha 9 anni. Di taglia piccola, non peserà più di 13 chili, Dante è di una dolcezza che a parole è difficile descrivere. Equilibrato e molto docile, è compatibile con tutti, e quando ci si avvicina con il viso la sua prima reazione è riempirti di baci, quindi di certo era abituato agli umani. Non è giusto che la sua vita finisca dentro un canile. Se cerchi un compagno di vita con cui condividere tutto, anche un bel tramonto, Dante è il compagno ideale.

COME PARTECIPARE AL PROGETTO "LA RINASCITA DI UN ESCLUSO 2.0" DELL'OIPA DI TRAPANI

Per chi non può adottare c’è sempre la possibilità di aiutare i nostri volontari con un’offerta che aiuterà a coprire le spese per la pensione, il cibo, le visite veterinarie e gli esami clinici. Contattare il delegato della sezione OIPA di Trapani Baldo Ferlito / Tel. 327 9547482 / trapani@oipa.org o la vice delegata Chiara Albanese / Tel. 347 6794027 / vice-trapani@oipa.org

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