Vari studi hanno messo in evidenza la relazione esistente fra i comportamenti violenti nei confronti degli altri animali e atteggiamenti analoghi verso i propri simili. Come sostengono molti studiosi tra cui il Dott. Stefano Cagno, medico psichiatra che ha visionato anche sotto il profilo psicopedagogico i programmi educativi proposti dall’OIPA per più giovani, “la sensibilità o l’insensibilità sono due tratti del carattere solitamente transpecifici. Educare quindi al rispetto degli animali significa anche educare al rispetto degli esseri umani”.

Le iniziative dell’OIPA promosse in ambito scolastico hanno lo scopo di prevenire ogni tipo di discriminazione e di violenza, promuovendo lo sviluppo dell’empatia ed educando al rispetto di ogni essere vivente, al di là della specie di appartenenza. In questa ottica si è svolta la giornata formativa dello scorso 23 maggio durante la quale i volontari e le guardie dell’OIPA hanno incontrato i bambini dell’infanzia e della primaria dell’istituto L.E.A.R.N. Multilingual School di Pordenone.

Data la giovanissima età del pubblico, i volontari e le guardie zoofile dell’OIPA oltre ad utilizzare del materiale didattico adatto alle varie fasce d’età  (dai 3 ai 5 anni, dai 6 agli 8 e dai 9 ai 10 anni) hanno portato in classe anche le mascotte Balù e Flik, con cui hanno spiegato ai bimbi che a differenza dei peluches che avevano in braccio, l’animale non è un giocattolo, ma un compagno di gioco e di vita capace di sentire e provare emozioni proprio come loro.

Avere un animale in casa non significa sempre conoscerlo veramente, perché per conoscere davvero qualcuno bisogna imparare il suo linguaggio. Gli animali ci lanciano dei messaggi, dunque è importante ascoltarli per cercare di comprenderli. Prima di accogliere e adottare un animale in famiglia, è essenziale che questa scelta sia accettata e condivisa da tutti i membri del nucleo familiare, poiché occorre garantirgli tempo e tante attenzioni.

I volontari si sono soffermati anche sulle modalità per approcciarsi ad un cane che non si conosce e sulla necessità di rispettare i suoi spazi, i tempi e la sua sensibilità, spiegando anche che la cura dell’animale non riguarda solo le sue necessità fisiologiche, ma per garantirgli il massimo benessere è importante creare con lui un relazione di amicizia e di fiducia, in modo che possa sentirsi accettato come un vero e proprio membro della famiglia.

I bambini hanno partecipato alla giornata formativa con grande entusiasmo e curiosità, facendo tante domande ai volontari e raccontando le loro storie ed esperienze avute con gli animali.