La storia di Pallina è simile a quella di tanti gatti dimenticati, gatti di “nessuno” abbandonati a se stessi spesso dopo una vita vissuta in casa, che riescono a sopravvivere elemosinando cibo e attenzioni da persone sensibili, dal cuore generoso. Tante volte, però, accade che dopo il decesso di chi se ne era occupato fino a quel momento, questi gatti rimangono in balia del destino, andando incontro a malattie e a problematiche di salute di vario genere che causano loro molte sofferenze.

Anziana gatta randagia segnalata ai volontari dell’OIPA nel comune di Chignolo d’Isola, in provincia di Bergamo, Pallina stazionava da alcuni anni nei pressi del giardino di una signora che si era presa a cuore la sua sorte dopo averla vista comparire improvvisamente in cerca di cibo.

Probabilmente abbandonata, visto il suo comportamento tipico da gatta domestica, dopo il decesso della signora Pallina non aveva ricevuto più cure. Quando gli Angeli blu dell’OIPA di Bergamo l’hanno prelevata, infatti, la micia versava in gravi condizioni, con una ferita infetta ad un occhio che durante il ricovero nella clinica dove è stata condotta, è stato necessario asportare.

Ora sottoposta ad un ciclo di antibiotici, Pallina, che ha circa 14 anni, dal carattere molto dolce e sempre desiderosa di coccole, è in convalescenza post operatoria, accudita con tanto amore dai volontari dell’OIPA di Bergamo, che chiedono un sostegno a chiunque possa offrirlo per affrontare le spese dell’intervento e dei farmaci.

Per informazioni sugli aiuti da offrire: Danilo Longaretti, delegato OIPA Bergamo e provincia; Tel. 320 4108996:  bergamo@oipa.org