È sempre un piacere annunciare l’ingresso una nuova delegazione, specialmente quando l’amore e la dedizione verso gli animali proviene da paesi dove, sebbene la popolazione debba affrontare quotidianamente gravi difficoltà, la voglia di dedicare del tempo prezioso alla cura e alla protezione degli animali non manca.

Fin da subito, il delegato locale ha organizzato una sessione di reclutamento di volontari della durata di 3 giorni per coinvolgere la popolazione, riuscendo a creare un team di 8 giovani entusiasti. Durante il primo giorno di training si è parlato di “Diritti e protezione degli animali”, il secondo giorno, tenutosi nella città di Kenema, ha riguardato il tema di “Come difendere e proteggere i diritti degli animali” e il terzo giorno si è affrontato l’argomento “L’importanza degli animali nella società”.

A seguito dei tre giorni di reclutamento, il team di volontari si è subito reso disponibile e operativo occupandosi, per tre giorni consecutivi, di sensibilizzare le comunità locali sul tema della protezione e dei diritti degli animali in cinque comunità, tra cui quella di Nayadiama, della città di Kenema.

Gli abitanti, inizialmente dubbiosi ed esitanti, si sono pian piano lasciati andare incuriositi, interessandosi e recependo positivamente l’argomento affrontato “Fermiamo la crudeltà verso gli animali e prendiamoci cura di loro” con lo scopo di informare ed educare sui trattamenti necessari e sulle cure adeguate da poter dare agli animali.

Durante l’attività di sensibilizzazione, i volontari sono stati inoltre direttamente coinvolti in operazioni di recupero in aiuto dei numerosi cani e gatti randagi e degli animali domestici, tra cui pecore e capre, che vagano liberi per le strade delle comunità, alcuni dei quali in evidente stato di difficoltà, tra cui un cane e una capra trovati a sfamarsi in una discarica a cielo aperto.

I volontari sono riusciti a recuperarli e affidarli a persone di buon cuore che hanno deciso di occuparsene, così come per un cane e un gatto disabile che hanno trovato una nuova casa dove poter essere ospitati.

Altri progetti che la delegazione OIPA in Sierra Leone vorrebbe portare avanti sono: la creazione di un sistema organizzativo che possa servire da strumento di supporto al governo locale e nazionale nella creazione di leggi e regolamentazioni efficaci in favore dei diritti e della protezione degli animali, fauna selvatica inclusa. Inoltre, considerando il problema del randagismo presente nel paese, si vorrebbe in futuro creare un rifugio dove poter accogliere gli animali che non possono più vivere in strada in quanto più problematici o perché con gravi problemi di salute.

Le sfide per OIPA Sierra Leone sono molte e difficili, ma la voglia di operare per il bene e la protezione degli animali è ancora più grande.