Ricordate Elsa, Merlino e Minerva? E’ passato circa un mese da quando vi abbiamo mostrato le foto di questi 3 piccoli micini soccorsi dai volontari dell’OIPA di Gela: i loro occhietti erano talmente devastati dalla rinotracheite da essere usciti fuori dalle orbite e i piccoli, abbandonati ad appena 2 mesi e mezzo di vita, erano in condizioni cliniche drammatiche. Strappati alle cure materne, come sempre accade per tutti i gattini ritrovati tra le strade di Gela, erano spaventati e gravemente debilitati.

Grazie alle offerte donate da tanti di voi che hanno seguito con affetto la loro storia, i tre campioncini oggi sono fuori pericolo: curati e accuditi dagli angeli blu dell’OIPA, hanno recuperato il loro peso forma e i loro occhi sono nettamente migliorati, tanto che adesso, sollevati dal dolore, possono finalmente godersi le coccole dei volontari. Purtroppo rimarranno ciechi,  ma vederli fuori pericolo è sempre un grande sollievo per chi si è prodigato giorno e notte per la loro sopravvivenza, quando si è responsabili di vite così piccole e delicate, bisognose di cure continue, si teme sempre che non ce la facciano a rimanere in vita.

Ecco perché gli angeli blu dell’OIPA di Gela chiedono nuovamente il vostro supporto. Per evitare che la loro salute, ancora molto delicata, venga nuovamente compromessa dalla rinotracheite, spesso è recidiva, Elsa, Merlino e Minerva avrebbero bisogno di visite specialistiche il cui costo è sempre molto oneroso da affrontare.
A loro, oltretutto, si è aggiunta Chicca, un’altra micina cieca ritrovata in mezzo alla spazzatura.

Chiunque abbia la possibilità di sostenere questi piccoli mici nel loro percorso di cura sarà di grande aiuto.
Tanti piccoli gesti di solidarietà possono fare davvero tanto per aiutare i volontari, abbandonati dalle istituzioni e circondanti da tanta, troppa d’indifferenza.

Per info ed aiuti: Liliana Mistretta, delegata dell’OIPA Gela, Tel. 347 6118128, gela@oipa.org, Giorgia Savatta, vice delegata dell’OIPA Gela, Tel. 327 8224704, vice-gela@oipa.org

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CONTO CORRENTE POSTALE
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“OFFERTA ELSA, MERLINO E MINERVA – OIPA GELA” su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia

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Codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203
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ASSEGNO
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IGNORATI DA TUTTI ORA RISCHIANO DI PERDERE LA VISTA: ELSA, MERLINO E MINERVA SONO STATI SOCCORSI DAGLI ANGELI BLU DELL’OIPA DI GELA

12/06/2019

Ci sono dei gatti malati, chiamate l’OIPA”, “Sono malati e hanno bisogno di cure, ma non ho tempo”, “Non abbiamo soldi, non possiamo spenderli per curarli…tanto non sono nostri!”, “Li vorrei aiutare ma non so come, non sono un volontario”.

Tutte semplici scuse per togliersi la responsabilità morale di salvare queste povere creature che hanno avuto solo la sfortuna di nascere in un territorio colmo di indifferenza. L’indifferenza è anche la risposta delle istituzioni, che non hanno mai fatto nulla per risolvere il problema randagismo: non esiste un veterinario reperibile per le emergenze, non ci sono strutture adeguate o anche il semplice censimento e la sterilizzazione delle colonie come invece prevede la legge.

“Chiamate i volontari” è la normalità in un paese senza norme di civiltà. Sempre a Gela, come accade in molte parti d’Italia, il telefono degli angeli blu dell’OIPA continua a squillare e i volontari, nonostante siano stracolmi di emergenze e di chiamate, costituiscono l’unica ancora di salvezza per queste vite che altrimenti sarebbero abbandonate a sé stesse.

È la storia di Elsa, Merlino e Minerva, tre mici di appena due mesi e mezzo ritrovati debilitati, denutriti e con gli occhi ormai devastati dal pus,  in una colonia non protetta, non censita e che continua a incrementare il randagismo. Sono affetti da una forma acuta di rinotracheite, una malattia virale che colpisce gli occhi e le vie respiratorie del gatto, causando febbre, scolo nasale e oculare, con pus e croste, e se non curata in tempo porta alla morte.

Portati d’urgenza in clinica veterinaria dagli angeli blu dell’OIPA di Gela, per tutti e tre il quadro clinico è risultato critico: se si fosse intervenuti subito si sarebbero potuti curare, ora invece c’è il rischio concreto che, se riusciranno a sopravvivere, perderanno la vista o rimarranno ipovedenti. Ora sono al sicuro, curati e monitorati dai volontari dell’OIPA che faranno di tutto per salvare anche queste vite: con un piccolo aiuto potrete contribuire anche voi a salvare la vita di Elsa, Merlino e Minerva.