Vi ricordate di Lorenza? La sua storia aveva colpito tutti. Era stata intravista dai volontari dell’OIPA Napoli in un box di quei canili sovraffollati, con più di 500 cani, in un angolo, tremante e con tutto il pelo incrostato e con nodi ormai impossibile da sciogliere. La sua prigionia in quell’incubo era iniziata ben 11 anni prima: Lorenza era stata accalappiata ad appena due mesi e mezzo di vita e nessuno aveva mai avuto né tempo né voglia di dedicarsi a lei. Imprigionata in questa situazione, Lorenza ha morso la rete della sua prigione fino a perdere quasi tutti i denti ed è invecchiata in canile. Quando hanno incontrato il suo sguardo, gli angeli blu dell’OIPA Napoli l’hanno subito fatta uscire, accogliendola in stallo, per riscrivere il finale di quella che, diversamente, sarebbe stata un’altra intera vita buttata via all’interno di un box di canile.
Lorenza era ormai devastata fisicamente e mentalmente dalla vita in canile: per questo, i volontari dell’OIPA le hanno dato modo di prendere confidenza con loro e con tutte le novità che doveva affrontare. Lentamente, l’hanno vista rinascere, affrontare tutte quelle novità con una positività e grinta straordinarie, anche se con un po’ di timore. Tutte quelle cose scontante per moltissimi cani, come una cuccia, un viaggio in auto e una passeggiata al guinzaglio, sono tutti successi quotidiani di cui possiamo gioire. La rinascita psicologica è stata accompagnata con quella fisica: oltre ad un’accurata visita veterinaria, Lorenza è stata portata dal toelettatore dove, oltre ad aver tagliato le unghie ormai lunghissime e averle fatto un bagno, è stato necessario rasarla accuratamente proprio perchè l’incuria aveva reso gli enormi nodi di pelo impossibili da sbrogliare e molto dolorosi.
E’ sempre emozionante vedere quanta resilienza mostrano i cani di canile, anche se anziani. Nonostante una vita di privazioni e di reclusione, Lorenza sta scoprendo un mondo completamente nuovo. L’ultimo capitolo della storia di Lorenza dovrebbe essere quello dell’adozione. Questo sarebbe il perfetto finale per una storia di rinascita e riscatto.
Per informazioni su Lorenza, aiuti e adozioni: Vincenza Buono, delegata OIPA Napoli, Tel. 339 6506432, napoli@oipa.org
RICOPERTA DI PELO ANNODATO E INCROSTATO, SENZA DENTI PERCHE’ MORDEVA LE SBARRE DEL CANILE: DIMENTICATA 11 ANNI IN CANILE, LORENZA È SALVA GRAZIE AGLI ANGELI BLU DELL’OIPA DI NAPOLI, MA HA BISOGNO DELL’AIUTO DI TUTTI PER RINASCERE
02/04/2019
Una vita intera tra quattro griglie di un box di un canile. Nient’altro.
La giornata di un cane di canile è per la maggior parte “senza tempo, un canovaccio già scritto e immutabile che si ripete il giorno dopo. E il giorno dopo ancora. Provate a pensare a cosa voglia dire vivere un’intera vita così: imprigionati in una giornata uguale a quella precedente e identica a quella di domani. Senza stimoli, senza novità, senza possibilità di fare altro che non aspettare di morire.
Questa è stata praticamente tutta la vita di Lorenza. Accalappiata ad appena due mesi e mezzo di vita questa piccola meticcia è arrivata in un canile comunale della provincia di Napoli, uno di quei grossi canili con più di 500 cani, in cui nessuno hai mai avuto né tempo né voglia di dedicarsi a lei. Imprigionata in questa situazione è invecchiata, per 11 lunghi anni. Undici anni di sofferenza in cui Lorenza ha morso la rete della sua prigione fino a perdere quasi tutti i denti. Dimenticata dai chi avrebbe dovuto accudirla, ora è anziana e il suo mantello è ricoperto di molti grandi nodi ormai impossibili da sciogliere.
Gli angeli blu dell’OIPA di Napoli hanno deciso di scrivere un finale diverso per la sua storia e hanno aperto le porte del box. Ora si trova al sicuro, ha bisogno ancora di qualche giorno per tranquillizzarsi ed essere finalmente toelettata e visitata in modo approfondito. Ora Lorenza sta scoprendo tutto ciò che prima le era negato: cibo morbido adatto ad un cane anziano, un cuscino caldo dove riposare senza il frastuono del canile e tante altre piccole comodità quotidiane. Per lei, i volontari dell’OIPA cercano un’adozione del cuore, che permetta di fare in modo che anche lei, nonostante le privazioni subite, scopra cosa voglia dire vivere davvero.
Il suo salvataggio fa parte di un nuovo progetto dell’OIPA di Napoli per promuovere le adozioni del canile di Giugliano (Napoli), un canile che ospita più di 500 cani accalappiati sul territorio. Questo progetto, in collaborazione con i delegati al randagismo della Polizia Locale e con l’assessore al benessere e tutela animale del comune di Giugliano, prevede non solo azioni mirate volte all’adozione diretta di cani (foto, appelli di adozione, attività in esterna per dare visibilità ai cani) o stalli casalinghi per cani particolarmente malati o bisognosi di più attenzioni. A questo si aggiunge un grandissimo lavoro di sensibilizzazione e campagne di microchippatura gratuita di cani di proprietà e sterilizzazioni e reimmissioni sul territorio di branchi che non posso essere adottati.
Per aiutare Lorenza e supportare questo ambizioso progetto degli angeli blu dell’OIPA di Napoli: Vincenza Buono, delegata OIPA Napoli, Tel. 339 6506432, napoli@oipa.org
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