di Dott.ssa Eliana Piola, medico veterinario esperto in medicina interna, ecografista di cane gatto e animali non convenzionali

Il coniglio nano è diventato, dopo il cane e il gatto, l’animale più diffuso nelle nostre case come “PET” o animale da compagnia.
È socievole, intelligente e discreto.
Per queste sue caratteristiche si adatta bene alla vita in appartamento e alla convivenza con l’uomo e con i bambini.

COMPORTAMENTO

Ama la compagnia. In natura vive in gruppi numerosi e utilizza il leccamento sia per pulirsi che per creare legami sociali. L’”allogrooming” (pulizia del compagno) viene utilizzato dai conigli appartenenti allo stesso gruppo. Pettinare il coniglio e ricevere in cambio qualche leccatina sulla mano è segno del forte legame affettivo che si è creato. I conigli marcano il territorio e gli oggetti utilizzando una ghiandola posta sotto al mento (gh. di Jacobson) e lasciando tramite i ferormoni un odore che comunica agli altri conigli il proprio sesso, l’età e la gerarchia.
A volte appaiono diffidenti e potrebbero far sentire il loro disagio battendo con movimento deciso la zampa posteriore a terra. A questo segnale di allarme si deve rispondere con movimenti lenti e calmanti che possano tranquillizzarlo.
Per garantire al coniglio una buona qualità di vita si deve fare attenzione alla gestione quotidiana e rispettare poche ma importanti regole:

DIETA

Il coniglio non è un roditore!
La dieta deve essere a base di fibra:
Fieno di buona qualità polifita (di più piante diverse) e acqua sempre a disposizione utilizzando sia il beverino che una ciotola antiribaltamento soprattutto durante i periodi caldi.
Verdure fresche lavate e asciutte date preferibilmente il mattino presto e la sera. Preferire quelle di stagione (invidia, lattuga romana, radicchio, finocchio, zucchina, sedano… la carota, che è molto più zuccherina proporla 1 volta a settimana).
Frutta, poca, utilizzata principalmente come premio (mela, pera, banana, uvetta).
Pellettati o cilindretti, molto diffusi in commercio, vanno anch’essi utilizzati più come snack o premio e non come base dell’alimentazione.
Vietato dar loro pane, semi, cereali o cioccolato.

ATTIVITÀ FISICA

Giocare a nascondino, scavare buche e correre sono le attività preferite. Il coniglio deve vivere libero anche in appartamento ma sempre sotto sorveglianza.
La gabbia deve essere posizionata in un luogo tranquillo e facilmente raggiungibile, così che possa essere utilizzata per riposare, mangiare e sporcare. L’attività fisica impedisce al coniglio di annoiarsi e manifestare comportamenti inappropriati come rosicchiare fili (utilizzare reti o cancelletti di protezione).
Scatoloni, tappeti e giochi sono un ottimo arricchimento ambientale, per socializzare ed evitare lo stress.

COCCOLE

Il coniglio teme l’altezza. In quanto preda ha paura delle ombre che arrivano dall’alto (ricordano l’aquila alla ricerca di un pasto). Non deve essere sollevato o fatto spaventare. Apprezza essere accarezzato, ma se infastidito scappa. Prima di graffiare o mordere fa un piccolo versetto tipo “grugnito” che indica quando è meglio fermarsi.

 

IGIENE

No al bagno. Per natura il coniglio è un animale estremamente pulito. Effettua la muta durante il cambio stagione e in questo periodo lo si può pettinare con delicatezza per facilitare la rimozione del pelo in eccesso.

 

 

SALUTE

Effettuare visite periodiche da un Medico Veterinario specializzato in animali non convenzionali, per verificare lo stato di salute generale e valutare la possibilità di sterilizzare i soggetti adulti. La sterilizzazione è sempre consigliata per prevenire le diverse patologie all’apparato riproduttivo sia nei maschi che nelle femmine.
Problemi principali:
Parassiti esterni come pulci, acari (Cheyletiella) e pidocchi causano, forfora e prurito.
Endoparassiti come coccidi, ascaridi, tricuridi che a volte non causano sintomi apparenti ma possono essere ricercati tramite un esame delle feci.
Patologie dentali: i conigli hanno tutti i denti a crescita continua e spesso per un’errata alimentazione o problemi genetici possono avere problemi di masticazione.
Patologie gastroenteriche: per la sua caratteristica anatomica non è in grado di vomitare. Diarrea, assenza di feci o feci con dimensioni diverse e anoressia per più di 12 ore sono tutti segni che suggeriscono una visita immediata dal veterinario.

VACCINAZIONI

Oltre alla Mixomatosi e alla malattia emorragica virale MEV per cui già si effettuano le vaccinazioni annuali o semestrali negli ultimi anni è arrivata anche in Italia la MEV2 una malattia virale letale che causa morte improvvisa dei conigli e per la quale si consiglia la vaccinazione.

 

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