di Irene Sofia, istruttore cinofilo

Ecco finalmente avverato il nostro sogno: è arrivato il cucciolo che abbiamo sempre desiderato! Oltre all’inevitabile gioia e all’eccitazione dei primi giorni, presto ci accorgiamo però che l’impegno richiesto per soddisfare le sue necessità è tutt ’altro che trascurabile. Meglio sarebbe essere consapevoli di ciò ben prima di prendere con noi un cane, e specialmente un cucciolo, in modo da non trovarsi impreparati. Perchè il cucciolo porta con sè, necessariamente, dell’impegno extra che dobbiamo essere pronti a profondere, in quanto da questo momento anche lui fa parte della famiglia a pieno titolo.

Tra le “problematiche” più spesso riscontrate (che in realtà problematiche non sono perché sono assolutamente normali per un cucciolo) ci sono il fatto che il cucciolo fa i bisogni in casa e che distrugge gli oggetti mordicchiandoli.

Come insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa? Teniamo conto che, fisiologicamente parlando, il cucciolo non è in grado di trattenere i bisogni fino circa ai 4-5 mesi perchè non ha ancora acquisito il completo controllo degli sfinteri. Per ovviare quindi al fatto che li faccia in casa, non sapendoli ancora trattenere, sta a noi portarlo fuori il più spesso possibile, ogni 2-3 ore circa, anche per brevi uscite, perché questa è la sua esigenza.
È anche utile individuare le circostanze in cui è più probabile che sporchi, come appena sveglio, dopo aver mangiato, bevuto e giocato e portarlo fuori subito dopo questi momenti della giornata. Osserviamolo, e se vediamo che comincia ad annusare per terra o a girare su se stesso per fare i bisogni, prendiamolo in braccio e portiamolo giù rapidamente. Quest’azione dovrebbe indurlo a trattenersi e probabilmente potrebbe poi continuare una volta rimesso per terra all’esterno.

Attenzione però a non spaventarlo: dobbiamo infatti evitare di innervosirci, di sgridarlo e di urlare “NO”. Queste azioni potrebbero intimorirlo e lui potrebbe poi non essere più tranquillo di sporcare in nostra presenza ma aspettare la nostra assenza per fare i bisogni. Questo lo porterebbe a trattenere i bisogni durante la passeggiata e a liberarsi invece in casa, appena fuori dalla nostra vista. Altra cosa importante: se dovesse farla fuori PREMIAMOLO con premi gustosi e riempiamolo di complimenti. Facciamogli capire che siamo felici di quello che ha fatto.
In alcuni casi i primi tempi può essere utile usare una traversina igienica in casa, se il cane non la distrugge e se non gli crea confusione. Portiamolo fuori in zone tranquille e con pochi sti moli, in modo che non si distragga eccessivamente o non si spaventi (in questo caso infatti la tratterrebbe fino ad arrivare in un posto sicuro, ovvero in casa).

Per quanto riguarda invece la distruttività, anche questo è un comportamento del tutto normale nel cucciolo, in quanto utilizza la bocca per esplorare il mondo. Sta a noi togliere dalla sua portata quegli oggetti che noi riteniamo preziosi o pericolosi: lui non è in grado di distinguere una vecchia ciabatta da una scarpa di Gucci, né tantomeno un nastro con cui giocare da un cavo elettrico.
Inoltre, se lo lasciamo da solo per un po’ di ore, il cucciolo potrebbe annoiarsi e sfogare le energie con la masticazione, talvolta solo per esplorare e talvolta anche per calmarsi, autoconsolandosi per la nostra assenza. La masticazione infatti provoca il rilascio di endorfine, ormoni che lo fanno sentire più sereno e rilassato. Per questo è importante che, prima di lasciarlo solo (non per più di 5 ore di seguito se possibile), il cucciolo sia disteso e soddisfatto e questo può avvenire facendogli fare una bella passeggiata. La passeggiata non deve essere stressante e col guinzaglio corto e nemmeno prevedere corse sfrenate dietro una pallina, ma una camminata comunicati va, in cui può relazionarsi con i suoi simili, con noi e con l’ambiente, lasciandogli la possibilità di esplorare ed annusare il mondo.

Lasciamogli anche qualcosa da masticare come un kong ripieno o della carne essiccata, in modo che si concentri su questi oggetti e non sul mobilio di casa.

Nel caso in cui invece il cucciolo distrugga a causa di problemi legati alla separazione dai proprietari, è necessario rivolgersi al più presto a un istruttore cinofilo e a un veterinario comportamentalista per migliorare la situazione.

Ricordiamoci sempre che siamo noi ad avere la responsabilità di come si sente e di quello che fa il cucciolo. Facciamo finta di avere un cucciolo di uomo: quanti anni ci mette per imparare a fare i bisogni da solo? Dobbiamo arrabbiarci con lui o insegnargli a raggiungere l’autonomia con pazienza passo dopo passo?

E quando mette in bocca ogni cosa o vuole mettere le dita nelle prese della corrente non siamo forse noi che dobbiamo assicurarci che le cose pericolose siano fuori dalla sua portata e adeguare l’ambiente al nuovo arrivato? Sempre di cuccioli si tratta…