Non si arrestano le segnalazioni di gatti in difficoltà per i volontari dell’OIPA di Catania, che soltanto nel mese di maggio si sono occupati di recuperare svariate cucciolate e anche gatti adulti bisognosi di cure. Come Selvaggia, una gatta di colonia ritrovata accasciata sotto una macchina in preda ad un colpo di calore. Recuperata e condotta in clinica, dove è rimasta 48 ore in fluidoterapia, Selvaggia era completamente disidratata ed era affetta da un ematoma alla bocca che le ha impedito di bere e mangiare sino al punto da portarla alla morte.
Per fortuna, grazie alle cure Selvaggia si è ripresa, ha iniziato ad alimentarsi autonomamente e, una volta constatato che potesse badare autonomamente a se stessa, i volontari l’hanno reintrodotta sul territorio e Selvaggia ha potuto così riunirsi alla sua colonia.
Anche Cabo e Tina, due cucciole di circa 50 giorni, sono state recuperate in condizioni pressoché disastrose.
Cabo, acciuffata per prima, stava per perdere la vista: quando è arrivata dai volontari aveva gli occhi cementati dal muco che spurgavano pus a ripetizione. Tina, invece, è stata recuperata dopo diversi giorni di appostamenti e perlustrazioni notturne e diurne. Ed immancabilmente, come accade per tutti i cuccioli randagi, erano entrambe affette da rinotracheite in aggiunta a pulci e vermi.
Accolte in stallo per un mese fino alla completa guarigione, sono state poi ricollocate nella colonia di provenienza, protetta e monitorata dai volontari ed esposta su una strada poco accessibile per via dei muri di pietra lavica e dei rovi che delimitano l’accesso al terreno.