Alla fine dello scorso anno l’OIPA Bologna è venuta a conoscenza di un canile privato di San Prospero di Modena in cui erano presenti circa 120 cani, dei quali una trentina di due comuni del pisano (San Giuliano e Vecchiano), il restante del comune di Viterbo. Con grande sforzo, i trenta dei comuni pisani sono stati trasportati al canile di Calderara di Reno (Bo), dove sono ora accuditi da volontari OIPA già attivi da tempo in quella struttura. Più complicato è stato il percorso per gli altri cani. Il comune di Viterbo non era neppure a conoscenza che i suoi randagi erano presso dei canili in Emilia e, una volta appresa la notizia, ha immediatamente fatto richiesta di “rimpatrio” nelle sue strutture. Così, ci siamo recati a Viterbo con le associazione Animal Liberation e Cruelty Free per vedere i tre canili presenti nel territorio e ne siamo rimasti inorriditi dalle condizioni igienico sanitarie del canile comunale nel quale sarebbero dovuti tornare i canili presenti nel nostro territorio. Le condizioni igienico sanitarie erano estremamente precarie in tutti e tre, in particolare in quello comunale, e perciò Abbiamo, a quel punto, deciso di trovare un accordo con i funzionari del comune per impedire la deportazione dei cani presenti nel modenese. Le nostre pressioni sono riuscite ad ottenere la resa del comune che, inizialmente, si era opposto di fronte all’ipotesi di lasciarci i cani. Ora sono al sicuro presso una struttura in provincia di Bologna sotto la nostra custodia. Per tutto il mese di gennaio l’alimentazione e le cure sono state a nostre spese spese di OIPA Bologna, di Animal Liberation, Cruelty Free e Lega del Cane; dal mese di febbraio, il comune ha accettato di dare un rimborso economico alla gestione della struttura per poterci alleggerire di questo peso. Pian piano siamo riusciti ad infondere fiducia ai cani, assolutamente disabituati al contatto con l’uomo, e, grazie a questo nostro intervento, già dieci di loro hanno trovato un’adozione. Il nostro obiettivo è dare la stessa opportunità anche a tutti gli altri.
L’OIPA Bologna lancia un appello a tutti voi affinché questi cani possano trovare una famiglia che gli faccia dimenticare la sofferenza e la solitudine in cui hanno vissuto fino ad ora.
Scarica il File dei cani dei due comuni toscani con foto
e caratteristiche per eventuali adozioni
Un ringraziamento particolare alla nostra volontaria Barbara Merighi che ha dedicato tante energie e sforzi per dare una possibilità a questi sfortunati usciti finalmente da un incubo.
Paolo Venturi – Delegato OIPA Bologna e provincia |