
Eravamo circa una 40ina a manifestare contro le botticelle romane, venerdì 25 settembre dalle 17 alle 20, nella centralissima piazza S. Marco, adiacente a piazza Venezia.
Nel cuore del traffico turistico dunque, dove passano pullman, taxi, gruppi guidati di turisti, oltre alle stesse botticelle naturalmente; in questa location così favorevole abbiamo intercettato quindi molti romani (che come già riscontrato nei mesi passati ci hanno manifestato appoggio e solidarietà) ma soprattutto numerosi turisti ai quali abbiamo distribuito centinaia di volantini, sia in inglese che in italiano.

I volantini invitano innanzitutto a riflettere sull’istituzione delle botticelle, data spesso ‘per scontata‘, vuoi perché abituati da sempre a vederle nel panorama cittadino, vuoi perché viene fatta passare per tradizione, vuoi infine perché non sempre ci si sofferma a riflettere su tutto ciò che vediamo e che ci viene proposto... Nel volantino si evidenzia proprio che questo servizio turistico non ha nulla a che vedere né con la cultura, né con la tradizione, ma solo con il maltrattamento dei cavalli, sfruttati in un modo indegno, oltretutto quando non più giovanissimi.
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Il nostro striscione lungo 6 metri “STOP BOTTICELLE” campeggiava lungo il marciapiede ed era visibile, e leggibile, anche da tutti colori che passavano in auto lì davanti. Centinaia le firme raccolte per le petizione che presenteremo al sindaco nei prossimi mesi, e nuovi contatti con persone che si sono fermate offrendosi di collaborare per la causa, perché stufi di dover assistere ogni giorno a spettacoli a dir poco pietosi di cavalli sofferenti, nervosi, con la bava, in mezzo al traffico e al caos, per di più sotto l’impietoso caldo estivo.
Nel corso di questi mesi abbiamo riscontrato la piena approvazione da parte dei negozianti, degli albergatori, dei tour operator, oltre che dei turisti e di tanti romani. Purtroppo l'Amministrazione comunale sta dimostrando – con la decisione presa a marzo scorso di mantenere le botticelle in città (contrariamente a quanto annunciato precedentemente) - di voler ignorare la voce dei cittadini, a fronte di soli 43 vetturini ai quali tra l’altro sono state prospettate le più svariate attività alternative di lavoro.
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Pur apprezzando le (lievi) migliorie che il Comune ha introdotto con l’ultima delibera di luglio siamo consapevoli che queste non sono assolutamente sufficienti né a scongiurare il rischio di altri ‘incidenti’ - le strade che verranno dichiarate off-limits sono probabilmente via Sistina e via Veneto, ma i cavalli sono caduti sul Lungotevere, su via si S. Gregorio e su via Fori Imperiali, dunque …dov’è la prevenzione di ulteriori possibili incidenti? – né a ridurre in modo sostanziale la sofferenza dei cavalli.
Giovanna Di Stefano
Resp. Settore ‘Campagne’ OIPA
campagne@oipa.org
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