Il
Resto del Carlino del 4/7/2003
Beagle, dirigente Usl nei guai
MONTECCHIO L'Usl di Reggio ha aperto un procedimento disciplinare
nei confronti di un dirigente veterinario del distretto di Montecchio.
Il caso prenderebbe le mosse dalle vicende dell'allevamento Morini
di S. Polo d'Enza. L'avvio del procedimento contro il dipendente
pubblico è confermato dalla direzione generale dell'Unità
sanitaria, da dove è partita la lettera con la quale si muovono
addebiti nei confronti del dirigente. Tali addebiti sono stati evidenziati
da un'apposita commissione istituita tempo addietro. Il lavoro dei
tre saggi era stato commissionato dalla stessa direzione, per verificare
l'operato di dipendenti e funzionari nella vicenda dei cani beagle
dell'allevamento montecchiese. Ora i vertici dell'Usl attendono
le controdeduzioni del funzionario, prima di adottare eventuali
altri provvedimenti.
E' trascorso ormai oltre un anno dall'inizio di una vicenda che
ha portato anche ad approvare una legge regionale, prima in Italia,
contro la vivisezione, che ha sollevato la reazione critica di parte
del mondo scientifico.Così il Governo ha impugnato questa
legge davanti alla Corte Costituzionale.Ora La Regione è
pronta ad apportare modifiche alla legge, per indurre il ministro
per gli Affari regionali Enrico La Loggia a ritirare il ricorso
alla Suprema Corte. La prossima settimana, il nuovo testo già
approvato in giunta dovrebbe andare in discussione in consiglio
regionale. Rimarranno sicuramente inalterate le norme che riguardano
i cani ed i gatti. Su questo punto la Regione appare irremovibile.
Le modifiche ci saranno per quanto riguarda gli altri animali. Sarà
costituito un comitato etico.
di Nina Reverberi
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