Dopo aver subito l’intervento chirurgico previsto dopo i risultati della risonanza magnetica, Orsetta è stata liberata del liquido e di una cisti che comprimeva il midollo. Un’operazione molto complessa, eseguita con il microscopio chirurgico (date le piccole dimensioni della micia), il cui esito è stato positivo.
Il recupero di Orsetta sarà, tuttavia, solo parziale e apprezzabile nell’arco di 2/3 mesi, visto che il suo problema è in parte congenito, ma i volontari confidano che con la fisioterapia e riabilitazione, Orsetta possa stupirli con un recupero migliore del previsto.
Nel frattempo questa giovanissima micia compie già piccoli progressi ogni giorno e si diverte a fare i suoi provini: passeggia, saggia le sue capacità nel salto e collauda un’impalcatura munita di imbragature costruita apposta per lei. In compagnia di altri amici, che condividono con lei lo stesso destino, sta sfatando un pregiudizio, quello che vorrebbe relegare in un angolo, senza speranza, i gatti diversamente abili.
I volontari OIPA ringraziano di cuore tutti coloro che sono stati solidali con Orsetta, mettendo in gioco la loro empatia, un sentimento unico senza il quale l’Altro rimarrebbe sempre “il diverso” da allontanare.
20/7/15
AGGIORNAMENTO
La risonanza magnetica cui è stata sottoposta Orsetta ha evidenziato un difetto congenito al midollo, che risulta schiacciato. Il vuoto che si è creato in corrispondenza dello schiacciamento risulta pieno di liquido cefalorachidiano. Dal momento che, nella migliore delle ipotesi, rimuovendo il liquido, Orsetta potrebbe tornare a camminare, i volontari OIPA hanno deciso di darle una speranza, visto che, diversamente, se l’intervento non dovesse essere positivo, Orsetta rimarrebbe così com’è. Dunque fra una decina di giorni Orsetta sarà sottoposta ad un intervento chirurgico decisivo, che potrebbe donarle una nuova speranza di vita.
In vista dell’operazione, così come della risonanza appena effettuata, la sezione OIPA di Rovigo ha organizzato una raccolta fondi e chiede l’aiuto di chiunque possa dare il proprio contributo in solidarietà di Orsetta che, dal canto suo, sta investendo tutte le sue energie nella sua piccola grande battaglia.
19/6/15 UN PICCOLO GIOIELLO TRA I RIFIUTI:
ORSETTA È SALVA E HA BISOGNO DI AIUTO
Piangeva disperata Orsetta. Gettata in un cassonetto della spazzatura, non poteva fare altro per attirare l’attenzione. A 20 giorni di vita sarebbe dovuta essere con la sua mamma, allattata e protetta, invece la sua fine era stata già decisa. Le sue difficoltà motorie erano evidentemente un problema, rimosso nel giro di poco tempo, con un gesto secco e crudele. Per fortuna qualcuno ha avvertito i suoi lamenti, soccorrendola.
Accolta dalle volontarie OIPA, Orsetta adesso è al sicuro, ma ha bisogno di essere seguita.
Dalle lastre effettuate non sono emersi traumi ossei e, secondo il neurologo, la parziale deformazione delle zampe posteriori così come la difficoltà nel muoverle, sono imputabili a un danno al midollo spinale, la cui origine potrà essere accertata solo tramite una risonanza magnetica, che consentirà di verificare anche l’entità del problema e le possibilità di recupero. Essendo la gattina ancora troppo piccola, è però necessario aspettare ancora circa due settimane per sottoporla ad un esame che implica la sedazione.
Nel frattempo, Orsetta è vivace e curiosa e sperimenta le sue camminate con l’ausilio di un tutore correttivo, così da evitare che gli arti posteriori si deformino ulteriormente, pregiudicando la possibilità di un recupero motorio. I volontari OIPA stanno quindi seguendo i consigli dello specialista, praticando ad Orsetta delle sedute quotidiane di fisioterapia, tra le quali c’è anche l’immersione in acqua, cui puntualmente Orsetta cerca di sfuggire e dopo le quali si fa consolare da una gatta che le fa da mamma adottiva.
Sommersi da numerose cucciolate di gattini, da allattare e curare, i volontari OIPA si trovano costretti a chiedere un supporto per le cure della piccola Orsetta, in particolare per sostenere il costo elevato della risonanza magnetica.
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