17/7/15
AGGIORNAMENTO
E’ con profondo dolore che la sezione OIPA di Napoli è costretta a comunicare che, purtroppo, Brian ci ha lasciato.
Nelle ultime settimane il suo stato di salute era nettamente peggiorato, la paralisi che aveva colpito inizialmente solo gli arti posteriori, si è estesa progressivamente anche alla muscolatura degli arti superiori, arrivando a colpire anche il cuore. I volontari OIPA che sono rimasti accanto a lui accudendolo in tutto e per tutto, desiderano ringraziare tutte le persone che gli sono state vicino e che hanno mostrato una grande sensibilità per il suo caso.
13/5/15
Brian è uno dei sette cuccioli trovati a soli due mesi accanto alla madre, gli unici sopravvissuti ad una strage, quella che ha provocato la morte per avvelenamento dei cani del branco cui appartenevano.
Soccorsi dai volontari OIPA, tutti e sei i fratellini insieme alla madre hanno in seguito trovato un’ottima adozione, l’unico ad essere escluso da un lieto fine è stato Brian, cucciolo che inizialmente sano, all’età di 5 mesi ha iniziato a perdere progressivamente l’uso delle zampe posteriori e, da una semplice zoppia, è passato ad una paralisi totale, che lo costringe a trascinarsi sugli arti anteriori.
 (medium).jpg)
Dalle indagini cliniche cui è stato sottoposto dai volontari OIPA, non sono emerse fratture agli arti, né lesioni alla colonna vertebrale, e il sospetto dei medici è che l’immobilità delle zampe, che rimangono molto rigide, sia dovuta ad un’infezione transplacentare, trasmessa al feto durante la vita intrauterina.
Nonostante l’impossibilità di camminare, Brian, come tutti i cuccioli della sua età, è vivace e giocherellone, desidera relazionarsi con i propri simili, ma è limitato in molte sue funzioni e ha bisogno di essere assistito continuamente.
 (medium).jpg)
I volontari OIPA che l’hanno accolto e cresciuto fino ad oggi, nella speranza di potergli trovare adozione, desiderano aiutarlo procurandogli innanzitutto un carrellino che possa agevolarlo nei movimenti, riconquistando così la sua autonomia e, vista la sua giovanissima età, vorrebbero anche capire se per Brian vi siano delle possibilità di recupero, eventualmente individuando un centro fisioterapico specializzato dove possa seguire delle sedute specifiche allo scopo di tonificare la muscolatura della parte posteriore del corpo.
Per fare tutto questo, tuttavia, le sole risorse economiche dei volontari non sono sufficienti, motivo per cui la sezione OIPA di Napoli chiede un contributo economico a tutti coloro che abbiano la possibilità di donare a Brian la speranza di una vita degna di questo nome.
|