31/7/15
“I gatti si sa, ce la fanno da soli”. Un luogo comune che fa da paravento per tutti coloro che si giustificano quando abbandonano un gatto o un’intera cucciolata e che, come tanti pregiudizi, ha un fondo di verità che in questo caso è valido solo per i gatti selvatici, abituati a vivere stabilmente in colonie, ma non certo per i gatti domestici, malati o per cuccioli appena nati.
E i volontari OIPA, con il loro esempio, non fanno altro che sfatare un luogo comune continuando a fare appello alla cittadinanza e alle istituzioni affinché anche loro diventino parte attiva di un progetto, mirato a tutelare gli animali, un progetto che dovrebbe partire innanzitutto da programmi di sterilizzazione allo scopo di prevenire le nascite.
Perché se la nascita per noi umani è il più delle volte un evento lieto, che grazie alla prevenzione e all’assistenza medica durante il parto va a buon fine, per gli animali può rappresentare un momento molto critico, perché interamente legato alle condizioni in cui i piccoli vengono dati alla luce e allo stato di salute della madre.
Non si sa se Heidi sia nata cieca o se lo sia diventata dopo la nascita, ma quando è stata soccorsa dai volontari OIPA, aveva appena due mesi, affetta dallo scolo tipico della rinotracheite, malattia da cui la maggioranza dei gattini segnalati in strada sono colpiti e che, se trascurata, può portare anche alla morte dell’animale.
Accolta in un luogo protetto, presso l’abitazione offerta da una volontaria OIPA, Heidi, che come tutti i cuccioli gioca e manifesta una grande vitalità, è stata sottoposta ad una terapia antibiotica per la cura degli occhi e, nel frattempo, si sta valutando la possibilità di sottoporla ad una visita specialistica per capire se sia vi sia qualche possibilità per intervenire su quegli occhietti che non possono più illuminare il suo sguardo.
In suo aiuto i volontari OIPA, già oberati dai costi del cibo, dei farmaci e delle cure prestate ai tanti cani e gatti che hanno in stallo, chiedono un sostegno per affrontare le spese delle cure veterinarie.
Per informazioni su Heidi e gli aiuti da offrire: Francesca Collodoro, Delegata OIPA Gela; Tel. 346 7032533; gela@oipa.org
COME AIUTARE EMMA
IMPORTANTE: Ricorda che tutte le offerte sono detraibili dalle tasse!
Di seguito i metodi per poter fare l'offerta:
CONTO CORRENTE POSTALE
Vai in posta e compila un bollettino postale
inserendo l'importo e la causale
"Emma – OIPA Gela" su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia
BONIFICO BANCARIO
Effettua un bonifico con l'importo sul conto corrente n.43 03 52 03 banco posta
Codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203
BIC/SWIFT (per bonifico estero) BPPIITRRXXX
con la causale "Emma – OIPA Gela"
ASSEGNO
Invia un assegno bancario non trasferibile intestato a OIPA Italia a:
OIPA Italia - via Gian Battista Brocchi 11 - 20131 Milano
CARTA DI CREDITO
Solo per il pagamento con CARTA DI CREDITO potete continuare compilando i campi di seguito
segnando l'importo totale
e la causale "Emma – OIPA Gela"
verrai indirizzato direttamente alla pagina PayPal
|
|