16/7/14
Rinchiusi in un’auto che sostava in una frazione a sud di Udine, quattro cuccioli di Siberian husky sarebbero stati venduti entro poche ore al prezzo di 500 euro l’uno. Segnalati alla centrale dei Carabinieri da un cittadino che ha notato la loro presenza all’interno di un’Audi A4, i cuccioli, tre maschi e una femmina, sono stati recuperati da una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile dei Carabinieri, immediatamente intervenuti a seguito della segnalazione.
Denunciati per maltrattamento e trasporto illecito di animali due rumeni, J. P. 45 anni e C.C. 26, che fermati dai Carabinieri, erano sprovvisti dei documenti sanitari relativi ai cuccioli, privi anch’essi di microchip obbligatorio per legge. Secondo gli agenti, un quinto cucciolo era già stato ceduto in cambio di cinquecento euro. Disposto il sequestro, i quattro piccoli sono stati visitati da un veterinario che li ha trovati in discrete condizioni di salute. Affidati dalla magistratura nelle mani dei volontari OIPA di Udine, i quattro fratellini sono ora ospiti di una struttura privata, liberi di scorrazzare sull’erba.
Nei prossimi giorni saranno sottoposti a controlli sanitari più approfonditi e verranno microchippati. In ringraziamento al NORM, il Nucleo operativo mobile dei Carabinieri che li ha prontamente soccorsi, i cagnolini sono stati battezzati Noemi, Oliver, Roxy e Mike e, trascorso il periodo della confisca, saranno adottabili. “Non appena sistemati sul prato” riferisce Edoardo, delegato OIPA di Udine, “tastavano il terreno con le zampine, come se non avessero mai visto l’erba. Nei casi di traffici illeciti dei cuccioli di cane, infatti, non si può escludere che siano sempre rimasti chiusi in una gabbia fin dalla nascita”.
Casi come questi, purtroppo, si verificano sempre più spesso, l’ultimo risale solo alla scorsa settimana, quando due cuccioli di cocker destinati alla vendita, ma privi di documenti e chip sono stati sequestrati davanti al supermercato Lidl in via Cividale. I cuccioli, di soli 42 giorni, erano riposti in una cesta di vimini nelle vicinanze della madre, legata con il guinzaglio ad un cartello stradale, venduti a 100 euro l’uno. I volontari OIPA di Udine già in quell’occasione hanno rivolto un appello alla cittadinanza invitandola a diventare parte attiva nel contrastare il traffico illegale di animali, fenomeno che può essere arginato soltanto segnalando alle forze dell’ordine situazioni sospette. Spesso chi acquista su Internet cuccioli di razza a basso prezzo non sa che il più delle volte si rivolge a organizzazioni criminali che li importano in barba a ogni norma e senza rispettare le esigenze fisiologiche e di salute degli animali. Per evitare di fare un viaggio per pochi soldi, spesso i trafficanti dopo aver ricevuto delle prenotazioni per uno o due cagnolini, ne portano un numero maggiore, certi di venderli in strada in condizioni simili, se non peggiori, a quelle in cui sono stati ritrovati i cuccioli di husky. E’ dunque importantissimo segnalare cani o cucciolate avvistate in condizioni precarie in strada o nelle auto. |