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RAGUSA. IL SOGNO DI ULISSE SI È AVVERATO:
DOTATO DI UN CARRELLINO, È RITORNATO
AD ESSERE PROTAGONISTA DELLA SUA VITA.

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5/8/14 AGGIORNAMENTO

Ulisse, il cane soccorso dai volontari OIPA di Ragusa con le zampe falciate, può finalmente camminare. Dotato di un carrellino, Ulisse ha abbandonato la finestra da cui guardava il mondo passivamente e si sta cimentando nelle sue prime passeggiate, cercando di destreggiarsi nell’uso delle sue nuove zampe. Mentre cammina, ogni tanto si volta indietro per capire cos’è quello strano aggeggio che lo segue come un’ombra e che l’abbondona solo quando è ora di riposarsi.

La diffidenza che ha accompagnato Ulisse dai primi giorni del suo soccorso, ha finalmente lasciato il posto alla fiducia. Si lascia accarezzare e coccolare dai volontari che lo assistono e inizia a socializzare anche con la simpatica banda a 4 zampe che convive con lui e che ogni tanto lancia qualche abbaio di sorpresa alle sue nuove ruote.

I volontari OIPA di Ragusa, sempre più convinti di aver fatto la scelta giusta per lui offrendogli una nuova possibilità di vita, ringraziano ancora di cuore tutti coloro che hanno contribuito con la loro donazione a realizzare il sogno di Ulisse.

27/6/14
MODICA (RG). GRAZIE AL SOSTEGNO DI TUTTI VOI, ULISSE TORNERÀ A CAMMINARE.

Il sogno di Ulisse, il cucciolone soccorso dai volontari OIPA di Ragusa ai primi di giugno, si sta per avverare. Con il supporto di un carrellino che sta per essere ultimato, Ulisse fra pochi giorni potrà tornare a sgambettare, proprio come faceva prima che un terribile incidente lo colpisse, privandolo delle zampe posteriori, rimaste completamente recise da un taglio netto, si suppone di un mezzo agricolo.

Dalla clinica dove è stato in degenza nelle settimane successive all’intervento chirurgico che gli ha rimosso i monconi delle zampe, Ulisse è stato accolto in casa di Daria, delegata OIPA di Ragusa. Il terrore e lo spavento causato dal trauma subito stanno pian piano abbandonando il suo animo, per lasciare posto a sentimenti di fiducia e speranza, la stessa che non ha mai abbandonato Daria e tutti i volontari che lo stanno circondando di cure e di affetto, rispettando i suoi spazi e il suo più che giustificato timore nei confronti dell’essere umano. Se nelle prime settimane Ulisse accoglieva a suon di ringhi e morsi tutti coloro che si avvicinavano per le cure e le pulizie quotidiane, ora inizia a relazionarsi con timidi e impacciati approcci. E se con il suo fiero carattere mostra ancora di non gradire contatti ravvicinati, necessari quando deve essere spostato o sollevato, inizia ad accettare di buon grado le carezze.

In questo difficile e doloroso percorso di Ulisse nell’attesa di una nuova vita, c’è anche il sostegno di tutti voi, che mostrandovi solidali con il dramma che l’ha colpito e contribuendo generosamente per le cure e la realizzazione del carrellino, avete infuso fiducia e speranza anche in chi lo assiste, mostrando ancora una volta che le scelte dettate dal cuore sono quelle giuste. Grazie a chi non si volta dall’altra parte, indifferente al dolore di quello che molti è ancora “solo un cane”, lo sguardo di Ulisse affacciato alla finestra sarà solo un lontano ricordo: dotato di due “zampe” artificiali, potrà finalmente tornare a essere protagonista della sua vita.


4/6/14
MODICA (RG). UN CARRELLINO PER TORNARE A CAMMINARE: È IL SOGNO DI ULISSE, SOCCORSO DAI VOLONTARI OIPA DI RAGUSA CON LE ZAMPE FALCIATE

Una macchia bianca si muove in lontananza nel parcheggio antistante il canile di Modica. Daria, delegata OIPA di Ragusa, si avvicina. E’ un cane che si trascina, terrorizzato. Alla vista di Daria non si ferma, ma scappa tra le auto parcheggiate. Finisce in mezzo ad una radura e la sua fuga termina davanti ad un muretto. Si sdraia sulla schiena in segno di resa: non può oltrepassare il muro, le sue zampe posteriori non ci sono più. Falciate con un taglio netto, al loro posto sono rimasti due monconi di carne viva e sanguinante.


attenzione, immagine forte

Scattano immediati i soccorsi. Il cane, battezzato Ulisse, è spaventatissimo, tenta di mordere chiunque si avvicini. Condotto dopo diversi tentativi di recupero presso unaclinica veterinaria, gli viene somministrato d’urgenza un antibiotico per evitare il rischio di setticemia. Di fronte all’ipotesi avanzata dai veterinari di addormentarlo per sempre, Daria sceglie di sostenere Ulisse, donandogli una seconda possibilità. Ulisse è un cucciolone, avrà circa un anno di età. Non si può lasciarlo morire senza tentare almeno di salvargli la vita.

Durante l’intervento per la rimozione dei monconi, i medici scoprono che Ulisse è pieno di piombini, dal collo fino alla schiena. Sono sotto pelle e, in assenza di rischio, decidono per il momento di lasciarli dove sono per non infierire sul dolore lancinante che deve sopportare. Forse le sue zampe sono state tranciate da un mietitrebbia, e qualcuno ha tentato di finirlo vedendolo in quelle condizioni, senza riuscirci.

Forse è finito sotto un treno, forse è scappato da chi che ha commesso un’atrocità che nessuno di noi può immaginare, neanche negli incubi peggiori. Al di là delle ipotesi, quello che è certo è che Ulisse è molto spaventato e sta attraversando un momento molto difficile a cui, tuttavia, sembra reagire positivamente.
Dopo i primi giorni di degenza post operatoria, quando ancora ringhiava, tentando di mordere chiunque si avvicinasse, sta pian piano acquisendo fiducia nei confronti dei volontari e dei veterinari che lo stanno circondando di affetto. Per la prima volta, qualche giorno fa, ha mangiato dalla mano di Daria e si è lasciato finalmente accarezzare.

Per l’intervento a cui è stato sottoposto, le cure e le medicazioni che sta seguendo giornalmente, ma soprattutto per dotarlo di un carrellino che consentirà a Ulisse di tornare a camminare, la sezione OIPA di Ragusa lancia un appello a tutti coloro che possano offrire un contributo.
Grande o piccolo che sia, permetterà ad Ulisse di riconquistare la sua autonomia, lasciando alle spalle le sofferenze che sta attraversando. Una volta dotato di un carrellino, si cercherà per lui un’adozione speciale.
Per informazioni: Daria Daccò, delegata OIPA di Ragusa - Tel. 338 8613107;
ragusa@oipa.org
                                                                                

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