18 gennaio 2015 - AGGIORNAMENTO
Con grande dolore la sezione OIPA di Marsala comunica la perdita di Santuzza, che ci ha lasciati nella notte del 14 gennaio. Da quando era stata soccorsa, Santuzza aveva compiuto tantissimi progressi. A causa di una vecchia frattura mal consolidata non è mai tornata a camminare, ma il suo attaccamento alla vita era fortissimo e, nonostante i numerosi farmaci che assumeva, Santuzza era felice di vivere e di condividere la sua gioia con chi la circondava. Purtroppo la leishmania da cui era affetta era peggiorata nelle ultime settimane e la stava oramai divorando. Santuzza ha smesso di lottare, ma i suoi occhi che trasmettevano vita, non saranno mai dimenticati.
I volontari OIPA desiderano ringraziare di cuore tutti coloro che hanno donato un contributo prezioso in suo sostegno, aiutandoli a sostenerla con amore fino ad oggi.
18/7/14
Due volontarie OIPA si recano presso Contrada S. Anna, una frazione del comune di Marsala; stanno effettuando un sopralluogo per verificare la presenza di discariche abusive a cielo aperto. Tra i campi completamente bruciati da un incendio doloso, ritrovano cinque cagnolini di pochi mesi deceduti e due conigli, anch’essi morti. Poco più distante, sotto un grande albero, spunta da un secchio un corpicino nero, immobile, apparentemente senza vita. Le volontarie si avvicinano e si accorgono che è una cagnolina, ridotta pelle e ossa, in fin di vita, respira appena. Accanto a lei una brocca con dell’acqua sporca e pezzi di pane duro.
La cagnolina non accenna a muoversi, i suoi occhietti sono incollati tra di loro, completamente incrostati. Scattano immediati i soccorsi e, dopo poche ore, Milena, delegata OIPA di Marsala, giunge sul posto insieme ai Carabinieri, ai quali viene segnalata la presenza dei cadaveri dei cuccioli e dei conigli per sporgere denuncia contro ignoti.
Nella speranza di poterle salvare la vita, Milena corre con la cagnolina dalla veterinaria. Santuzza, così viene battezzata, presenta tutti i sintomi tipici della leishmania in stadio avanzato, motivo per cui è paralizzata alle zampe posteriori. A casi come questi i volontari sono abituati, ma Santuzza è in condizioni gravissime, ancora qualche ora e sarebbe morta disidratata nelle sofferenze più atroci.
Alimentata per i primi giorni con flebo, la cagnolina viene sottoposta ad un una serie di cure per rimetterla in forze. Il suo stato di disidratazione non le consentiva neanche di deglutire, ma Santuzza reagisce e fin da subito tenta di mangiare dei piccoli bocconcini.
A distanza di due settimane dal recupero, la cagnolina inizia a dare evidenti segni di ripresa, mostrando di avere ancora voglia di vivere. Ancora non cammina, ma ogni tanto cerca di sollevarsi, compiendo qualche timido passo sulle zampe posteriori. Ripulita delle zecche, di cui era letteralmente ricoperta, e curati gli occhi, Santuzza ora è libera di crogiolarsi al sole, mangia dei bocconcini sempre più grandi e piano piano sta facendo sentire anche la sua “voce”, visto che per le prime settimane era rimasta completamente muta. Con un flebile abbaio avverte gli estranei della sua presenza, inizia a familiarizzare con il posto in cui si trova e sta riconquistando fiducia in se stessa dopo il gravissimo trauma subito. Nelle prossime settimane sarà sottoposta ad ulteriori analisi per escludere la presenza di altre patologie in corso.
COME AIUTARE SANTUZZA
Chi desiderasse aiutare i volontari OIPA di Marsala per sostenere le cure che sta seguendo Santuzza, può effettuare una donazione sul conto corrente OIPA Italia Onlus indicando nella causale “Santuzza – OIPA Marsala”.
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