20/11/14
In Nepal il 28 e 29 novembre 500 mila animali vengono brutalmente macellati in occasione del più grande sacrificio religioso al mondo che ha luogo ogni 5 anni a Bariyarpur, Bara, un distretto del Nepal meridionale: il Gadhimai Festival.
Durante l’ultima celebrazione nel 2009 sono stati sacrificati moltissimi animali innocenti, tra cui bufali d’acqua, capre, galline, maiali, ratti, piccioni, serpenti e molte altre specie.
Il sacrificio di massa del Tempio Gadhimai rappresenta la più crudele e violenta forma di sacrificio animale in un luogo religioso pubblico. Agli animali vengono tagliati i tendini delle zampe e vengono condotti in un terreno dove i devoti, armati di coltelli ma senza alcuna esperienza sulla macellazione, li inseguono per accoltellarli, facendo più tentativi per tagliargli la testa, portando a una morte lenta e dolorosa. Il Gadhimai Festival dovrebbe celebrare la divinità locale degli esseri viventi, liberando così i fedeli dai peccati e dalla rabbia. E’ scioccante e vergognoso che un gruppo di preti nepalesi abbia deciso che il miglior modo di venerare la dea Gadhimai sia macellando oltre centinaia di migliaia di animali in due giorni.
Le scioccanti testimonianze raccontano che gli animali vengono trasportati in condizioni pietose, spesso senza cibo né acqua per due o tre giorni prima del sacrificio, dove saranno costretti ad assistere alla morte degli altri animali, incluse le madri che devono assistere all’uccisione dei loro figli.
La lega membro OIPA Nepal Animal Welfare and Research Center (NAWRC), insieme ad altre associazioni di protezione animali nazionali e internazionali, sta lavorando da anni per chiedere al Governo del Nepal, all’organizzazione del Gadhimai Festival, ma anche ai sostenitori nazionali e internazionali di porre fine a questo terrificante sterminio. La NAWRC ha inoltre registrato una petizione scritta presso la Corte Suprema del Nepal affinché il sacrificio di massa venga controllato.
INVIA LA LETTERA DI PROTESTA!
|